L'asciugatura
Asciugare l'auto a fine lavaggio sembra un'operazione semplice e senza complicazioni, purtroppo nella realtà è un'altra fase in cui si potrebbero creare segni indesiderati, fortunatamente cn pochi accorgimenti si può migliorare sia a livello di tempo che di "sicurezza" nel non creare segni.
Partiamo dalla base a portata di tutti e di tutte le tasche: il panno per asciugatura.
Prima di tutto: niente pelle di daino o sintetiche ma solo microfibra! La pelle di diano ha un grosso difetto: essendo "liscia" se incontra un granello di sabbia o altri detriti, non farà altro che portarlo con sé trascinandolo sulla carrozzeria, ecco perché non va bene! Un panno in microfibra invece, ha questi "peli" che assorbono l'acqua ed in caso incontri un piccolo detrito resta intrappolato all'interno della fibra, evitando di sfregare sulla carrozzeria. Oltretutto costa molto meno della vecchia pelle di daino e durerà per anni senza troppe manutenzioni, quindi non ci sono scuse: serve!
Partiamo però dall'inizio, il panno deve essere specifico e meglio se di dimensioni generose, solitamente sono 70x90 cm, anche se ne esistono di più piccoli per essere utilizzati in parti basse, cerchi, ecc..., la fibra deve essere di uno spessore adeguato (troppo corta non va bene), deve avere un grosso potere assorbente, quindi i panni utilizzati per altri scopi non sono i più idonei. A tal proposito, utilizzate il panno solo per asciugare e non per altri lavori (cere, spray,...), potrebbe assorbire quei prodotti e ritrovarci con due situazioni: il panno perde potere assorbente e/o rilascia sulla carrozzeria un sottile strato di prodotto, ovvero lascia aloni.
Ora che sappiamo quale panno utilizzare, vediamo come si utilizza: per prima cosa aprirlo completamente, solitamente ci sono due lati, uno con il pelo corto e l'altro a pelo lungo, quello da utilizzare è il lato a pelo lungo. Alcuni panni hanno bisogno di essere leggermente umidi per assorbire la carrozzeria, il mio consiglio è quello di partire dai vetri e poi passare alla carrozzeria, partendo dall'alto e scendendo man mano che si avanza, senza mai fare pressione sul panno, basterà trascinarlo delicatamente! Non dimenticatevi le battute interne di porte e portellone, una volta finito il giro dell'auto, il lavoro sarà finito!
Ogni auto però ha alcune zone che il solo panno non può asciugare, un esempio classico è l'interno degli specchietti, maniglie o anche di modanature, griglie, ecc... Negli anni ho visto utilizzare i metodi più diversi: dal compressore al soffiatore per il fogliame, esistono però dei soffiatori specifici per le auto: spostano grandi quantità di aria riscaldata e grazie a diversi ugelli si può adattare il getto alle diverse parti da asciugare. Non sono economicissimi e sicuramente non alla portata di tutti ma la via per la perfezione è fatta anche di questo
Partiamo dalla base a portata di tutti e di tutte le tasche: il panno per asciugatura.
Prima di tutto: niente pelle di daino o sintetiche ma solo microfibra! La pelle di diano ha un grosso difetto: essendo "liscia" se incontra un granello di sabbia o altri detriti, non farà altro che portarlo con sé trascinandolo sulla carrozzeria, ecco perché non va bene! Un panno in microfibra invece, ha questi "peli" che assorbono l'acqua ed in caso incontri un piccolo detrito resta intrappolato all'interno della fibra, evitando di sfregare sulla carrozzeria. Oltretutto costa molto meno della vecchia pelle di daino e durerà per anni senza troppe manutenzioni, quindi non ci sono scuse: serve!
Partiamo però dall'inizio, il panno deve essere specifico e meglio se di dimensioni generose, solitamente sono 70x90 cm, anche se ne esistono di più piccoli per essere utilizzati in parti basse, cerchi, ecc..., la fibra deve essere di uno spessore adeguato (troppo corta non va bene), deve avere un grosso potere assorbente, quindi i panni utilizzati per altri scopi non sono i più idonei. A tal proposito, utilizzate il panno solo per asciugare e non per altri lavori (cere, spray,...), potrebbe assorbire quei prodotti e ritrovarci con due situazioni: il panno perde potere assorbente e/o rilascia sulla carrozzeria un sottile strato di prodotto, ovvero lascia aloni.
Ora che sappiamo quale panno utilizzare, vediamo come si utilizza: per prima cosa aprirlo completamente, solitamente ci sono due lati, uno con il pelo corto e l'altro a pelo lungo, quello da utilizzare è il lato a pelo lungo. Alcuni panni hanno bisogno di essere leggermente umidi per assorbire la carrozzeria, il mio consiglio è quello di partire dai vetri e poi passare alla carrozzeria, partendo dall'alto e scendendo man mano che si avanza, senza mai fare pressione sul panno, basterà trascinarlo delicatamente! Non dimenticatevi le battute interne di porte e portellone, una volta finito il giro dell'auto, il lavoro sarà finito!
Ogni auto però ha alcune zone che il solo panno non può asciugare, un esempio classico è l'interno degli specchietti, maniglie o anche di modanature, griglie, ecc... Negli anni ho visto utilizzare i metodi più diversi: dal compressore al soffiatore per il fogliame, esistono però dei soffiatori specifici per le auto: spostano grandi quantità di aria riscaldata e grazie a diversi ugelli si può adattare il getto alle diverse parti da asciugare. Non sono economicissimi e sicuramente non alla portata di tutti ma la via per la perfezione è fatta anche di questo